Thomas Torelli l’ho conosciuto come regista. Ho visto il documentario “Un altro mondo” che mi ha spinto a riflettere e a ricercare la mia strada interiore.

Tutt’oggi sono ancora alla ricerca. Soprattutto in questo periodo particolare che stiamo vivendo emergono molte riflessioni. Emergono le mie paure. Penso che sia l’occasione per sradicare alcuni lati della mia personalità che non mi piacciono.

Molto per caso… mi sono imbattuta nell’audio libro di Thomas Torelli: Il sentiero della gioia.

Sempre per puro caso, grazie ad una amica, ho iniziato a correre… ho iniziato ad avere un’altra consapevolezza del mio corpo.

Durante la pratica meditativa ti concentri sul percepire il corpo fermo immobile e nel mentre osservi il respiro.

https://vimeo.com/455741796Trovo la corsa una pratica simile: ritrovo la stessa presenza mentale durante la pratica meditativa (meditazione camminata), sento il mio corpo che si muove non più immobile, percepisco il respiro e inizio a osservare i pensieri e i piedi che calcano il terreno. Il corpo prevale sui pensieri e nel mentre il respiro. Osservo i polmoni, sento il suono dell’inspirazione e dell’espirazione che mi permette di sentirmi VIVA. Allo stesso tempo sento un collegamento con la natura e di conseguenza con il mio Essere. Mi emoziona scrivere questo perché questo gesto mi sta rendendo FELICE.
Non sono alla ricerca come al mio solito di piacere agli altri o della medaglia (enneagramma di tipo 7 fa spesso così). In questo gesto c’è solo il mio IO SONO. Quante meditazioni ho fatto recitando come un mantra SO AUM/IO SONO.
Arriva Monica e ci porta a correre. All’inzio non mi sono presa sul serio,  è iniziato come un gioco. Ora mi stupisco come un gesto naturale come correre mi stia aiutando a osservare il mio stato mentale. Oppure è l’insieme delle pratiche. La meditazione fa parte della mia vita. Forse c’è un legame tra correre e meditare. Ma come dice la mia sciamana preferita: andiamo oltre la sovrastruttura della nostra mente. La overmind (Sri Orobindo). Quindi lascio così com’è e vivo il momento di beatitudine.
Leggendo le mie parole qualcuno di voi potrebbe dirmi: ma figuriamoci se basta correre per ritrovare la felicità.
Riduttivo. Ma in questo preciso momento mentre premo i tasti del computer e scrivo, IO SONO Felice. Mentre corro con Monica e Maria, sono FELICE. Quando la corsa è finita e si ritorna al tran tram della vita la sensazione che provo è di tranquillità. La mente è più pulita. Le paure sono svanite.
Perché vi racconto tutto questo citando il libro e documentario di Thorelli: perché ho capito dove la corsa mi ha risvegliato la creatività verso la vita. Un giorno siamo partite con un tempo nuvoloso e ci siamo trovate a correre con la pioggia. La mattina mentre ero al lavoro ascoltando audio libro “il sentiero della gioia” la voce ha citato una frase di Gandhi:

“La vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia”

Mi sono sentita proprio così. Mentre correvo, ballavo sotto la pioggia. Mi sono sentita viva come se le paure e i pensieri negativi si lavassero via. La pioggia mi ha portato a percepire la bellezza di come tutto è perfetto. Di come ogni sia importante vivere ogni momento, anche negativo, senza paura. Di quanto il momento dopo momento, il qui e ora sia fondamentale. Quante ore di pratica meditativa e in un attimo … CORRENDO SOTTO LA PIOGGIA la mente si libera ed il sorriso sul mio volto mi fa realizzare che quello che sto provando è la felicità.
In questo preciso momento sto amando il momento dello scrivere. Sto aprendo il cuore sperando che una piccola vibrazione vi arrivi.

 “Da sempre l’uomo si domanda come fare per raggiungere la Felicità, non la troveremo mai se non la scegliamo ogni giorno. La Gioia non può essere il fine, ma deve essere il mezzo per raggiungere una vita piena. “ Thomas Torelli

Il Sentiero della Gioia Thomas Torelli (Regista)Il Sentiero della Gioia7 passi per creare un mondo nuovo e vivere una vita pienaMondadori€ 18,00